Anestesia nella Rinoplastica
Se correttamente eseguito l’intervento di rinoplastica si svolge in modo delicato arrecando solo qualche fastidio per cui oggi si può sinceramente parlare di rinoplastica senza dolore.
Nella mia esperienza che è iniziata nel 1984 ho operato moltissimi nasi sia in anestesia locale che in anestesia generale.
In entrambi i casi è bene che l’anestesista sia un professionista serio e preparato, che si dedica a tempo pieno a questa specialità.
Collaborano con me, da molti anni, anestesisti di grande esperienza che assicurano un’assistenza costante ai pazienti.
La rinoplastica è oggi un intervento sicuro che non presenta alcun rischio particolare ma resta pur sempre un intervento chirurgico da affrontare con prudenza ed attenzione.
Gli esami preoperatori sono quelli consueti e devono essere nella norma. Soprattutto importanti le prove della coagulazione del sangue, pt, ptt, fibrinogeno. Esami come la TAC e la Risonanza Magnetica sono necessari solo in particolari casi post-traumatici o malformativi.
Normalmente non servono.
L’anestesista prima dell’intervento visita il paziente, valuta le sue condizioni di salute e indirizza verso il tipo di anestesia.
Anestesia Generale
L’anestesia generale può essere preferibile se l’intervento è abbastanza complesso, esiti di trauma nasale, marcata deviazione del setto nasale, rinoplastica secondaria. Le tecniche oggi usate sono rapide ed il risveglio è immediato. Solo nelle prime ore ci può essere un poco di nausea e un lieve mal di gola arrecato dalla intubazione che in questi casi si preferisce alla maschera laringea.
Anestesia Locale
L’attuale tecnica che sono riuscito a sviluppare origina dalla mia formazione universitaria ed ospedaliera. Sia il Prof. Alberto Azzolini, direttore della Clinica di Chirurgia Plastica di Parma, che il Prof. Giuseppe Francesconi, primario della U.O di chirurgia plastica di Lucca (tra i migliori specialisti di quel periodo) eseguivano moltissimi interventi del naso sia ricostruttivi che estetici ed usavano sempre l’anestesia locale. Nella mia lunga esperienza ho perfezionato queste tecniche rendendole oggi del tutto indolori.
La rinoplastica può essere eseguita in piena tranquillità e senza alcun dolore anche in anestesia locale.
Il chirurgo, durante l’intervento di rinoplastica, può parlare e rassicurare il paziente rendendo quasi piacevole questa esperienza.
L’anestesia locale viene sempre suggerita nelle rinoplastiche limitate alla parte cartilaginea e nei modellamenti della punta del naso ma può essere scelta senza problemi in tutte le normali rinoplastiche in pazienti tranquilli. L’anestesista rilassa il paziente ed inietta analgesici che permettono di superare senza dolore il fastidio della infiltrazione.
La persona viene leggermente sedata ma resta del tutto sveglia e lucida così da poter collaborare deglutendo eventuali sanguinamenti che, sebbene rari, non si possono mai escludere del tutto. L’iniezione oggi avviene mediante microaghi che penetrano nei tessuti senza alcun trauma.
Si usano due anestetici locali, la lidocaina che ha un effetto immediato e la marcaina la cui azione dura per molte ore così da garantire una assenza del dolore anche nelle ore successive all’intervento di rinoplastica.
Il Centro Chirugico San Paolo di Pistoia è dotato di terapia intensiva postoperatoria che assicura al paziente un’assistenza continuativa di alto livello nelle ore successive all’intervento di rinoplastica.